Intervista alla dott.ssa Greta Pagliani – logopedista

Chi è il logopedista? Di cosa si occupa?
Il logopedista è il professionista sanitario che, in ambito neurologico, svolge la propria attività nell’inquadramento e nella riabilitazione delle competenze comunicativo-linguistiche, cognitive e deglutitorie in persone con deficit acquisiti in seguito a patologie neurologiche (ad es. grave cerebrolesione, ictus ischemico, emorragia cerebrale, neoplasie), neurodegenerative (ad es. demenze, malattia di Parkinson, sclerosi multipla) e malattie rare neuromuscolari (ad es. distrofia, atrofia muscolare spinale).
Nell’ambito delle proprie competenze e in collaborazione con il team multidisciplinare, il logopedista, proprio come accade all’Ospedale Villa Bellombra, elabora un progetto riabilitativo specifico per i bisogni della persona e mirato al maggior recupero funzionale delle abilità deficitarie.
Come si recupera il linguaggio dopo un ictus? Con quali esercizi?
In seguito ad un evento acuto di tipo neurologico, è possibile che emergano difficoltà comunicative di diverso tipo. Il deficit può, ad esempio, interessare la componente motoria quindi compromettere la corretta articolazione dell’eloquio (disartria): in questo caso verranno proposti esercizi mirati ad una maggiore precisione articolatoria così da potenziare l’intellegibilità del messaggio verbale.
Quando il disturbo riguarda in modo specifico le abilità di linguaggio (afasia), quindi la capacità di produrre le parole e la loro comprensione, ripetere, leggere e/o scrivere, il logopedista si pone l’obiettivo di individuare e favorire le possibilità comunicative della persona attraverso la riabilitazione mirata delle competenze deficitarie e l’eventuale creazione di strumenti compensativi.
Al centro dell’intervento logopedico si pongono sempre la persona e le sue esigenze, nonché i famigliari e caregiver che risultano essere preziosi alleati nel percorso di recupero funzionale delle autonomie.
Quali sono gli esercizi per tornare a deglutire dopo un ictus?
Anche per quanto riguarda la disfagia neurogena, il percorso logopedico inizia con la valutazione e l’inquadramento delle competenze deglutitorie residue, quindi l’impostazione di una dieta che preveda consistenze adeguate e accorgimenti utili ad una nutrizione in sicurezza.
Nel caso del paziente disfagico, il percorso riabilitativo sarà mirato al recupero della funzione sia attraverso interventi attivi volti ad ottimizzare l’atto deglutitorio (ad es. esercizi di motricità per incrementare ampiezza e forza dei movimenti, stimolazioni della sensibilità), sia per mezzo di interventi compensativi ovvero tecniche e posture di protezione che vengono condivise con la persona e i suoi caregiver.
A Villa Bellombra è attivo il Servizio di neuropsicologia e logopedia
L’obiettivo è fornire la valutazione e il trattamento dei deficit cognitivi, delle alterazioni del linguaggio e della funzione deglutitoria e per la rieducazione delle disartrie e delle disfagie ad uso interno ed esterno.
Per maggiori informazioni è possibile consultare i nostri servizi
Testo e informazioni a cura della dott.ssa Greta Pagliani Logopedista del Presidio Ospedaliero Villa Bellombra.
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