RIABILITAZIONE INTENSIVA E RIABILITAZIONE NEUROLOGICA DI ALTA SPECIALITA’

Terapia di riabilitazione intensiva e neurologica di alta specialità

Che cos'è la riabilitazione ?

La riabilitazione è la modalità di trattamento offerto ai pazienti degenti, il quale prevede l’insieme di interventi terapeuti, dedicati a patologie acute e finalizzato al recupero di autonomie. 

La presa in carico medica, la richiesta di accertamenti clinici, radiologici e laboratoristici si affianca agli interventi riabilitativi.

Il progetto riabilitativo individuale

Il progetto riabilitativo individuale è lo strumento che permette al fisiatra di coordinare il team multidisciplinare fisioterapisti, logopedisti, neuropsicologi, psicologhe cliniche e terapisti occupazionali e tecnici ortopedici, prefissando gli obiettivi e concordando le tempistiche per raggiungere il massimo grado di autonomia e recupero funzionale.
I diversi professionisti si interfacciano e concordano gli interventi attraverso il programma riabilitativo, il quale definisce la sequenza corretta degli interventi riabilitativi.

Cosa vuol dire Riabilitazione Intensiva (Codice 56)?

Per codice 56 si intende una riabilitazione diretta al recupero di disabilità e menomazioni importanti, modificabili di natura neurologica, ortopedica-traumatologica, cardiologica e respiratoria.

Cosa vuol dire Riabilitazione Neurologica di Alta Specialità (Codice 75)?

Per codice 75 si intende una riabilitazione deputata alla presa in carico di pazienti affetti da esiti di gravi traumatismi cranioencefalici ed altre gravi cerebrolesioni acquisite (comi post-anossici, gravi emorragie secondarie a malformazioni vascolari) caratterizzati da gravi menomazioni fisiche, cognitive e comportamentali che determinano disabilità multiple e complesse.

Villa Bellombra è una struttura sanitaria interamente dedicata alla riabilitazione.

Villa Bellombra è un ospedale privato accreditato, inaugurato nella nuova a Bologna in Via Casteldebole a Settembre 2022, sono presenti 3 reparti per un totale di 99 posti letto, di cui 66 sono in convenzione con l’AUSL di Bologna. L’ospedale presenta 3 palestre dedicate ai degenti, una palestra per pazienti esterni, una palestra con strumentazione robotica (dotata di Lokomat per la riabilitazione del cammino, Armeo Power e Armeo Spring, per il recupero funzionale dell’arto superiore) e una piscina riabilitativa.

La riabilitazione motoria, cognitiva e funzionale, viene coordinata dal medico fisiatra e si avvale di fisioterapisti, logopedisti, neuropsicologi, psicologhe cliniche e terapisti occupazionali.

I trattamenti riabilitativi sono erogati in convenzione per i pazienti ricoverati, tutti i suddetti professionisti operano anche in attività privata, che al momento è offerta privatamente.

Cosa vuol dire riabilitazione intensiva?

Il grado di necessità delle persone da riabilitare può essere definito combinando opportunamente tre dimensioni, che permettono di allocare la persona nel giusto contesto, in modo parzialmente indipendente dalla patologia principale che ha creato la disabilità.

1) la complessità clinica, come assessment e stratificazione del rischio clinico, come integrazione delle necessità diagnostiche, assistenziali e organizzative, proporzionalmente graduate.

2) la disabilità come perdita delle capacità funzionali nell’ambito delle attività fisiche, motorie, cognitive e comportamentali che limitano autonomia e partecipazione nell’attuale concezione bio-psico-socale. Essa viene misurata con le scale di disabilità, che permettono di definire le diverse abilità residue e di monitorare l’andamento clinico nel tempo.

3) multimorbità, come insieme di patologie e condizioni classificate secondo scale a punteggi crescenti. Il quadro clinico così definito permette di stratificare la prognosi clinica e formulare la prognosi funzionale riabilitativa. Le attuali capacità cliniche e riabilitative che hanno permesso un miglioramento delle aspettative di vita e reso necessario introdurre il concetto di fragilità clinica, che favorisce la perdità delle autonomie e complica il processo di ripresa delle stesse.

Per riabilitazione intensiva si intende il grado di massima capacità della presa in carico riabilitativa e della complessità per numero di diversi professionisti e con il maggior numero di trattamenti proposti durante la giornata (minimo due della durata di almeno 45’).

Quanto dura la riabilitazione intensiva?

I trattamenti riabilitativi hanno una durata variabile tra i 90 e 150 minuti al giorno, solitamente di questi 90-120 minuti sono dedicati alla fisioterapia.
I ricoveri riabilitativi in convenzione hanno una durata variabile, solitamente tra i 10-60 giorni e vengono concordati con i colleghi dell’AUSL di Bologna attraverso il sistema CeMPA.

La presa in carico riabilitativa durante il ricovero è da interpretare come il primo momento della presa in carico, il quale spesso può poi proseguire in ambiente di Day Hospital dei policlinici di Bologna per i pazienti con quadro clinico neurologico, oppure in regime ambulatoriale o domiciliare in base alle esigenze e necessità.

Quanti tipi di riabilitazione ci sono?

Dal punto di vista qualitativo possono definirsi diversi percorsi riabilitativi UNITÀ SPINALE (codice 28 nei modelli di rilevazione del Sistema informativo sanitario), RECUPERO E RIABILITAZIONE FUNZIONALE (codice 56), NEURORIABILITAZIONE (codice 75).

Si identificano due livelli di riabilitazione in regime di ricovero, per intensità e complessità della presa in carico: la sopracitata Riabilitazione Intensiva e la riabilitazione Estensiva

La riabilitazione estensiva si caratterizza per trattamenti fisioterapici della durata di 30-45 minuti al giorno, volti al recupero delle autonomie residue, per persone che richiedono ospedalizzazione per problematiche cliniche attive. Il progetto riabilitativo in questo caso è finalizzato al recupero delle autonomie residue e rivolto a pazienti che presentano, per età e comorbidità, una prognosi riabilitativa residua, senza possibilità di giovare del trattamento intensivo. In questo tipo di percorso riabilitativo possono essere previste “consulenze” logopediche e neuropsicologiche, che integrano il percorso riabilitativo.

I percorsi riabilitativi intensivi ed estensivi sono generalmente distinti, ma le condizioni cliniche, gli obiettivi del progetto riabilitativo e la complessità possono variare nel corso del ricovero determinando in cambio di setting.
Riabilitazione Intensiva ad Alta Specializzazione
Il team multidisciplinare di Villa Bellombra, a Bologna

Le attività di riabilitazione intensiva ad alta specializzazione richiedono particolare impegno di qualificazione, mezzi, attrezzature e personale e sono erogate in presidi ad alta specialità, in presidi ospedalieri, IRCCS, Policlinici Universitari o strutture private accreditate.

Tali presidi si interfacciano in ampi bacini di utenza in rapporto all’epidemiologia delle tipologie di disabilità al cui trattamento sono destinati ed individuati dalla programmazione sanitaria nazionale.

Questi centri si interfacciano in una rete che svolge attività che comprendono: predisposizione di protocolli operativi per le acquisizioni di dati epidemiologici; la promozione di ricerche cliniche condotte con modello multicentrico; la formazione il perfezionamento e l’aggiornamento degli operatori e l’offerta di consulenze tecniche.